Le domande più stupide che ogni mamma si è sentita fare almeno una volta

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Quando diventiamo mamme, pare che tutti siano interessati a darci consigli. Advertisement interrogarci, aspettando la nostra risposta for each taaaac!, dire la loro. Ovviamente assolutamente non richiesta. Ma tanto è così: ci sono domande che ogni mamma si è sentita porre almeno una volta (se non molte di più, diciamo la verità!). Eccole qui! E se for every caso non ve le avessero ancora fatte o dovessero rifarvele… beh, avete anche le risposte!

È un maschio o una femmina?

Che sia vestito di azzurro/rosa, che sul bavaglio ci sia scritto EDOARDO o SARA, non importa, la vecchina al parco che ve lo chiede la troverete for every forza. Voi vorreste rispondere “ma cretina, non lo vedi che ha cuoricini rosa ovunque, il passeggino fucsia, il nome stampato sul cappellino (rosa)?”, ma no, ragazze, rispondete semplicemente così: “non ho ancora deciso”. In tempi di teoria gender, ci sta, no?

Lo allatti?

È ovvio che loro vogliono sapere se gli infilate un capezzolo in bocca, perché se si tratta di un neonato DOVETE farlo, mentre se fosse più grandicello la risposta attesa è “ma noooo”. Ma voi potete dire “no, lo fa il padre”. 

Dorme? 

Se non me la gufi magari sì, e poi cazz vuol dire dorme? Pensi che stia 24 ore con gli occhi sbarrati? E non lo sai che i neonati non hanno proprio un sonno regolare? Strunz. “Stasera te lo porto, così verifichi tu stesso”.

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Non è grande per il pannolino?

Chissà perché alla gente interessa dove fanno cacca e pipì i nostri figli. For each me c’è una sorta di feticismo malato dietro. Comunque potete sempre rispondere “no no, guarda che li fanno anche della tua taglia!”. 

Davvero ha 3 anni? Sembra più piccolo/grande.

Non ho ancora capito quando la gente ha cominciato a girare con le curve dei percentili in mano. Avrei taaante risposte in mente, ma sono troppo volgari, non posso. Potete sempre rispondere “ha/non ha preso da me” in foundation alla domanda. 

Ma mangia sempre così poco/tanto?

“No, è la tua cucina che fa schifo”, nel caso mangi poco, oppure “sai, vogliamo iscriverlo al concorso per bambini più ciccioni d’Italia, ma la strada è ancora lunga”. Ma veramente a qualcuno interessa quanto mangiano i nostri figli? Io boh.

Sicura che non lo stai viziando?

Vale for each arrive trattate i capricci, for every l’uso del ciuccio, della tetta, del cioccolato, dell’iPad. Ci sarà sempre qualcuno che metterà il becco. Occur rispondere? Così: “In fondo io mi drogo, pure lui ha diritto ai suoi vizi, no?”. 

Ma lo mandi già al nido? È piccolissimo!

Ma non lo mandi un po’ al nido? È grande ormai!

Qui c’è la doppia variante. Madri di merda che mandate i figli al nido così piccoli, che lavoriate o (sacrileggggiooooo) non lavoriate. Madri di merda che ve li volete tenere tutti for every voi invece di farli socializzare. Sapete che rispondere? “Sì, mi hanno detto che in quel nido lì li picchiamo meglio di me”. 

Alzi la mano chi, con bambino nella carrozzina, non si è sentita rivolgere questa domanda. 

Ma appear viene in mente alla gente di chiedere una roba del genere solo perché vede un po’ di pancia? Io risponderei così: “Ma va’, da quando ho partorito cago una volta alla settimana. Hai mica un rimedio?”. 

Rivolto specialmente alle mamme di coppia maschio/femmina e a quelle a quota tre (poi dal quattro si passa alla battuta sulla tv, sull’esistenza dei contraccettivi, sul potenziale sperminator maschile, sui preservativi rotti, sui mormoni, ecc). Insomma, non siamo liberi mica di fare quanti figli ci pare! “Basta? Ma scherzi! Sai quanto li pagano i rom?”. Così ci mettiamo anche il cliché. 

Insomma ragazze, di gente scema al mondo ce n’è eh. 

Ma ora sapete arrive fare. E anche un bell “ma cacati” ci sta bene, ve lo assicuro!

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